Una Gara 2 ricca di colpi di scena e di emozioni quella della del MINI Challenge, giunto a Monza questo fine settimana per affrontare il quinto dei sei doppi appuntamenti previsti dal calendario 2024.
A ricevere la medaglia d’oro, solamente a motori spenti, è stato Davide Rosini, portacolori della Tuder Motorsport, che dopo aver duellato per buona parte della corsa con il leader della serie, Andrea Bristot (Della Pia Engineering), ha trovato aperta la porta per il gradino più alto del podio a seguito di due penalità di 5 secondi ricevute da quest’ultimo, che lo hanno relegato quarto, rimandando i suoi festeggiamenti per la vittoria del campionato per l’ultima tappa dell’anno.
A conquistare matematicamente il titolo Hankook è stato invece Giovanni Tagliente, che grazie al sesto piazzamento, ha ricevuto questo importante riconoscimento.
I momenti chiave della corsa hanno visto Bristot avviarsi dalla prima casella dello schieramento proprio come è avvenuto nella prima manche del sabato. Il pilota bellunese è finito subito sotto i riflettori a seguito di un taglio alla prima variante dopo un contatto con Edoardo Maccari (Tuder Motorsport), che è rimasto negli specchi del battistrada. Poco dopo ad accodarsi all’alfiere del team guidato da Ermes Della Pia è stato il campione dell’edizione 2023 Filippo Maria Zanin, che è riuscito a sfilare Maccari a sua volta tallonato da Rosini, che nel corso del primo giro ha avuto la meglio nei confronti di Matteo Martinelli (Della Pia Engineering).
Successivamente è avvenuto un cambio al vertice, con Zanin che ha passato Bristot riuscendo a portarsi al comando delle operazioni. In occasione della quarta tornata è avvenuto un contatto all’uscita della prima variante tra le due vetture di testa, con Zanin che ha avuto la peggio finendo largo sulla ghiaia e rientrando in pista quinto. Di conseguenza Bristot si è rimpossessato della prima posizione, seguito da Rosini, Maccari e Martinelli. Con il passare delle tornate è andata in scena una intesta battaglia per il primato della corsa tra un velocissimo Rosini e Bristot, quest’ultimo protagonista di due tagli alla Roggia, che gli sono costati la retrocessione e la conseguente vittoria a Rosini. Bene Zanin, che così ha ottenuto il secondo gradino del podio, completato da Maccari, a seguito anche della penalità sempre di cinque secondi inflitta a Martinelli, quinto.
Nota di merito nella Lite per Giacomo Marchioro, che ha potuto celebrare il suo settimo successo in questa classe, chiudendo in settima posizione davanti ad Alessandro Bagnasco e Alessandro Bonini. Tra i protagonisti dell’Academy è figurato anche Emanuele Morganti, il quale nelle fasi iniziali della gara aveva guidato questo raggruppamento per poi terminare le ostilità decimo. Rammarico invece per Paolo Calcagno, che è stato costretto a sventolare la bandiera bianca nelle fasi conclusive della gara mentre era in lotta con gli altri piloti sempre della classe Lite.